Vai sentar no poste

MC RD

Score: 2
/
Played: 2

Album:

Uh Baile É Nosso! - EP

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Genres:

Baile funk
Funk

Moods:

Languages:

Featured by:

pedrobakker

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Lyrics:

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[Strofa 1: Word] Lo fai per la reputazione quale faccia mostri la migliore Pesta le orecchie il vecchio ascoltatore di sto genere Tenere orecc che me lo snobbano Vanno in snowboard gli sboroni coi fighetti Gente che s’amalgama L'amar è che scrittori con scoreggia verbi fanno uguale (Ale) B-boy sfighet! Sucker che ci succhiano il senso d’intenso Cammino fogli bruciati nel camino nelle ville Di strippati figli strapotenti Culi parati e parenti potenti Ho imparato la lesson teacha Mi vien la sensazione unticcia e nessuno che taccia Mostro 'sta faccia l'istess senti che spesso so mess così per adess Son mess così per adess, so mess così per adess (Vulplà) Ripresa da svalvola in casa Vulplà col colpo all'infuori Planimetria tritona tribale respiro il battito bacio soave Ritorno il loop col flash ornato, tornato dall'inconscio Svegliato, m'è nato un nuovo di dato, il tuo scantinato di lato dj Regolato dal tasto perlato dal lato sud di Rimini Attore solo sul set o sopra un caz, fatto sla grazia Pazzia messo in un vasetto sotto vuoto scuoto di nuovo sto Luogo di terra amica e mica cambia pelle, son mica un serpente? Fierezza st'ambiente, tambien hombre pigia enter È buono sto giro per l’entertainment, niente lamenti Niente mobili, Fibra, Word, Lato, Nesli, Chime e Shezan Ci son dei modi per ordire all'improvviso a viso vicino Avviso di chiamata inoltrato, oltretutto Wo-rdinato Word coordinato, Word dato di fatto nella scena del reame A me non spetta una fetta aspetta ancora impazient senza zavorra, mi scrolla il sole il mio culo non spella cappella rossa Trattengo, intrattengo sborro quando è il momento burdel Quando è il momento burdel (Vai vai vai va va va vai) [Ritornello: Fabri Fibra] Più me ne scrivo più mi sento all'attivo rivolto a come descrivo Anche se privo di equilibrio con tipo rivoluzione, arrivo Teste mobili se ci sono altri gruppi tu scovali e provali [Strofa 2: Fabri Fibra] Di dieci che ne scrivo nove ne reprimo Rimo dal primo ascolto non puoi capirne molto Tolto il folto confesso e complesso senza seguirsi per unirsi Munirsi ma dico è facile a dirsi di questi giorni E' facile che non torni se ti contorni di chi parte Per missioni abnormi, alti impalli falli e rispalli calli e coralli Prendi e ridalli, rifalli, vite vissute a intervalli Ma li vedi gli stilli come si coppian l'un l'altro E inoltre balli di corte, le porte fino alla morte Che scago, mago di rado, pogo e mi sballo dilago e indago Sul ladro che piscia dentro al mio lago Ma vedi te se non riesco entri i venti tre Mentirei se dicessi che in fondo ho anche altri interessi Sopravvivo, coltivo e prospetto l’introspettivo Selettivo contando in continuo al continuativo, ma... [Ritornello: Fabri Fibra] Più me ne scrivo più mi sento all'attivo rivolto a come descrivo Anche se privo di equilibrio con tipo rivoluzione, arrivo Teste mobili se ci sono altri gruppi tu scovali e provali Più me ne scrivo più mi sento all'attivo rivolto a come descrivo Anche se privo di equilibrio con tipo rivoluzione, arrivo Teste mobili se ci sono altri gruppi tu scovali e provali [Strofa 3: Chime Nadir] Scogli e foglie tra paglie e scaglie, foglie fuori casa Chi è dentro cosa carta grafite bevute fumate Puttane schiodate, inchiodate, scambiate Pagine appuntate, consumate Marocchi con balocchi, colonne con sbocchi Tavolini per tarocchi, sfatti vertiginosi tacchi pruliginosi pacchi Merda negli angoli a sacchi, lividi intorno agli occhi Vivi di scena e di piatti e ai ricchi Hai spillati abiti svenduti fin che cani seduti su scalini consumati Grindati ai lati nose-blunt-slideati I ginocchi sbucciati, corpi sudati, punti di vista o dati di fatto Ci sta che mi sbatto ma senza pilla Ci manca ormai mani di colla per stare a galla Corri in specie alla palla, sulla spalla altro che scimmia Tengo uno zoo che l’ha un bisogn e landa sogna sono una fogna Diretto from Bologna, cane con compagna (ye) Cagna già impegna, regna sopra i fogli la promessa Ragio e Chime, loca speme nel male nel bene Anche quando non conviene Data vita tutta per la flotta che ci tiene insieme [Ritornello: Fabri Fibra] Più me ne scrivo più mi sento all'attivo rivolto a come descrivo Anche se privo di equilibrio con tipo rivoluzione, arrivo Teste mobili se ci sono altri gruppi tu scovali e provali [Strofa 4: Nesli Rice] Più ne vivo più ne vedo più ne scrivo Né più ne meno perché sono suono Sopravvivo e soprattutto me ne fotte e me ne sbatto E' un delitto perfetto contratto col tuo contatto rimpiazzo Mi tengo al passo con ogni acquisto, usa ogni mezzo E mi vien da dirti: "Ma come sei messo?" E so che questa merda non fa per te perché non tiene il passo con la merce, marce le tue idee che farcene carcere per fantasie distorcere come no Se ce ne da inventare, ventilare chi non sa stare esposto per troppe ore al flow del mare Contare rime su contare fino alla fine anche se resta tale e quale Si dirmi a quale periodo ti stai riferendo? No non c'ero quando, quando eri allo sbando Piatto caldo, bando al cambio, un giro in saldo un tiro e mi infango ti allargo Notti che sono a reparto con nuove storie, incastro rime da infarto Più ne vive e più ne vuole, più ne scrivo e più mi sposto altrove Scarso, fanculo te e il tuo falso spasso Teste mobili, Rice